L’assegno per il figlio deve essere ridotto se il padre separato non può sostenerlo
L’assegno di mantenimento per il figlio che grava sul padre può essere tagliato se il genitore separato non riesce a sostenerlo. A stabilirlo la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 19288/2025 che ha accolto il ricorso di un padre che aveva chiesto, invano, sia in primo grado che in secondo, di ridurre della metà le 600 euro che ogni mese deve corrispondere in favore della sua unica figlia, divenuta nel corso del giudizio maggiorenne, ma non ancora autosufficiente. Un esborso che l’uomo doveva detrarre da uno stipendio di 1.400 euro mensili, già più che ridotto dalle 700 euro di mutuo dovute per l’acquisto di una casa intestata a lui e a due sue sorelle. Ad avviso dei giudici l’assegno deve tenere conto del peggioramento delle condizioni economiche. Il pagamento va dunque stabilito in proporzione allo stipendio e alle entrate dell’altro genitore.