Riforma fiscale, rischio stallo sul federalismo
Il decreto sul fisco locale, atteso oggi in Conferenza Unificata, riceve un’accoglienza fredda da Regioni e Comuni, delusi dallo stallo sul federalismo fiscale. Approvato in prima lettura il 9 maggio, il testo è fermo da mesi e non ha rispettato le scadenze previste dalla delega fiscale. Nessuna critica su temi come sanatorie tributarie locali o riforma del fisco auto, ma lo scontro si concentra sulla ripartizione dell’Irpef. Il Governo prevede una compartecipazione parziale per sostituire fondi nazionali, ma le Regioni chiedono una fiscalizzazione totale dei trasferimenti. I Comuni, invece, temono di perdere risorse essenziali. La Ragioneria generale blocca un meccanismo “dinamico” di compartecipazione all’Irpef per problemi di copertura. Il federalismo fiscale resta quindi un nodo irrisolto.