Rassegna Fiscale

Rassegna stampa fiscale e legale gratuita
Rassegna Fiscale

Il pasticcio della web tax, il no degli Stati Uniti L’Italia prevede la soglia 3%

Il presidente americano Donald Trump ha definito la web tax ‘inaccettabile’. Questo perché intende salvaguardare il primato tecnologico americano rispetto a quello cinese. E tutto quello che può ostacolare la leadership delle big tech (compreso le tasse) costituisce una minaccia. Per questo Trump ha indicato che l’accordo sui dazi impegna Bruxelles a non introdurre tasse digitali, ma, per ora, la Ue non ha intenzione di cambiare le regole e il diritto di regolamentare autonomamente lo spazio digitale. La web tax, però, non figura nel bilancio pluriennale della Ue, sebbene alcuni Paesi l’abbiano introdotta, come l’Italia, dove prevede un’aliquota del 3% sui ricavi generati da pubblicità su siti e social network.


questo articolo si trova a pagina 8