Perdite, sul cambio attività monitoraggio ad ampio spettro
Dal 2024, il riporto delle perdite in caso di acquisizione societaria è soggetto a nuove regole. Se si verifica sia il trasferimento della maggioranza delle partecipazioni sia la modifica dell’attività principale, le perdite fiscali non sono più riportabili. La modifica dell’attività è rilevante nei due periodi d’imposta precedenti, in quello dell’acquisizione e nei due successivi, rendendo necessario un monitoraggio su cinque anni. Le perdite da limitare si individuano in base al semestre in cui avviene l’acquisizione. Se vi è cambiamento di attività, le perdite possono essere salvate superando due test: vitalità aziendale (ricavi e costo del lavoro) e patrimonio netto. Se superati, le perdite diventano “omologate” e riportabili anche in operazioni straordinarie future. Le perdite maturate dopo l’ingresso nel gruppo non subiscono limiti in caso di fusioni, scissioni o conferimenti. Bisogna quindi distinguere tra perdite pre- e post-acquisizione.