Disoccupazione garantita
Nel messaggio n. 2425/2025 l’Inps ha precisato che in tutte le ipotesi di riclassificazione del datore di lavoro, i lavoratori non devono più restituire il trattamento di disoccupazione fruito: indennità di disoccupazione agricola o Naspi. Il messaggio modifica in parte la circolare n. 56/2020. La questione concerne le domande di disoccupazione risultate indebite a seguito dei provvedimenti, adottati dall’Inps, di riclassificazione dell’attività economica svolta dall’impresa con il conseguente cambio d’iscrizione dei lavoratori dalla gestione agricola a un’altra gestione e viceversa. In tal caso, il lavoratore si trova in condizione di aver fruito di un trattamento di disoccupazione non spettante, proprio per via della riclassificazione dell’ex datore di lavoro: la Naspi quando invece aveva diritto all’indennità di disoccupazione agricola o viceversa. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘L’azienda agricola è riclassificata ma resta la disoccupazione’ – pag. 22)