Confische, beni recuperati su di sei volte dal 2020
Dal 2020 al 2024 i beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata sono passati dai 1.273 del 2020 ai 7.782 del 2024, con un salto del 511,31%. La variazione migliore è stata proprio quella segnata lo scorso anno sul 2023, quando i beni destinati erano stati 4.647. Negli ultimi 34 mesi, da ottobre 2022 a luglio 2024, sono stati 11.362. E soltanto nel primo semestre di quest’anno le destinazioni sono state 5.979 (+22,8% rispetto a gennaio-luglio 2024). A fine 2024 l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati gestiva 21.058 beni, di cui oltre 17.000 immobili e 3.265 aziende, concentrate soprattutto nel Sud Italia. Molte aziende confiscate sono “scatole vuote” e il 68% non è economicamente sostenibile. L’Agenzia ha firmato numerosi accordi per facilitare il riuso, specie con Comuni e terzo settore. Al 31 dicembre 2024 risultano destinati 26.427 immobili, di cui il 78% ai Comuni. Nel 2024 sono state destinate anche 361 imprese, ma la maggior parte è stata liquidata.