Il concordato da pianificare
I contribuenti che hanno iniziato l’attività nel periodo d’imposta 2024, tenendo conto che per inizio dell’attività si deve intendere il momento di apertura della partita Iva, non possono aderire al concordato preventivo per il biennio 2025-2026. La causa di esclusione per operazioni straordinarie deve essere valutata con riferimento al primo anno cui si riferisce la proposta di concordato. Queste alcune delle situazioni che i contribuenti dovranno valutare con l’approssimarsi del termine (30 settembre 2025) per l’adesione al concordato preventivo biennale 2025/2026, in aggiunta alle nuove situazioni introdotte con le recenti modifiche, come quelle relative ai professionisti che partecipano in soggetti collettivi. Esclusi dal concordato anche coloro che non hanno presentato almeno una dichiarazione tra il 2022 e il 2024, hanno condanne gravi o debiti tributari/contributivi superiori a 5 mila euro non regolarizzati. L’adesione è preclusa anche a chi nel 2024 ha redditi esenti o non imponibile oltre il 40% del reddito totale.