Occultamento di scritture con le fatture non annotate
La Cassazione penale, con la sentenza n. 28910/2025, ha stabilito che le fatture create tramite fogli Excel preimpostati, e successivamente non salvate elettronicamente né annotate nei registri Iva, costituiscono occultamento e non distruzione di scritture contabili, con conseguente differente decorrenza dei termini prescrizionali del reato. Nel corso di una verifica fiscale presso un’impresa individuale era emersa una discrepanza tra quanto dichiarato e quanto risultante dai dati comunicati dai clienti dell’impresa. Nello specifico i giudici hanno accertato che le fatture venivano create tramite fogli Excel preimpostati, consegnate al cliente, ma non salvate elettronicamente né annotate nei registri Iva.