Concordato, la corsa a sanare
I contribuenti intenzionati ad accedere al concordato fiscale per il biennio 2025-2026 devono affrettarsi per estinguere o ridurre (sotto i 5 mila euro) i debiti fiscali e contributivi entro il 30 settembre. Valida per le ‘pulizie’ anche la dilazione dei debiti ma in tal caso, tra presentazione dell’istanza ed istruttoria, soprattutto qualora si intenda accedere ai piani straordinari, i tempi stringono ed il rischio è quello di trovarsi a ridosso del 30 settembre con ancora i carichi ‘pendenti’. È bene ricordare che l’accesso al concordato preventivo biennale è consentito a patto che i debiti fiscali e previdenziali sopra la soglia dei 5 mila euro, risultino estinti entro la data di adesione al concordato fiscale, ovvero entro il prossimo 30 settembre. Ai fini della quantificazione della soglia dei 5 mila euro, i debiti a cui si fa riferimento sono quelli al 31 dicembre 2024 definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non soggetti a impugnazione.