Rassegna Legale

Rassegna stampa fiscale e legale gratuita
Rassegna Legale

La distanza tra edifici in un labirinto di regole

La disciplina delle distanze tra fabbricati è resa complessa dall’intreccio tra norme civilistiche e urbanistiche, con finalità sia pubbliche che private. L’art. 873 c.c. prevede 3 metri minimi derogabili in aumento dai regolamenti comunali; la legge urbanistica del 1942  il Dm 1444/1968 fissano distanze maggiori, inderogabili in senso riduttivo; il Dpr n. 380/2001, modificato nel 2020 e 2024, amplia la potestà regionale e in alcuni casi prevale sulle distanze del decreto 1444. Per demolizioni/ricostruzioni si ammette il mantenimento della distanza preesistente legittima, anche con ampliamenti fuori sagoma. Per i sottotetti è possibile il recupero abitativo se rispettati i limiti originari di distanza, forma e altezza. Le nuove norme hanno messo in crisi il principio di inderogabilità del decreto 1444, con riflessi anche sulla contrattazione privata. 


questo articolo si trova a pagina 34