Enti pubblici, correzione degli errori contabili a due vie
Il bilancio, soprattutto nelle situazioni più complesse, può contenere errori, anche nelle amministrazioni pubbliche. L’Itas 2, in linea con l’Oic 29, stabilisce come correggere gli errori di esercizi precedenti, distinguendoli da cambiamenti di stime o di politiche contabili, che hanno natura diversa. Gli errori derivano da omissioni, applicazioni scorrette di regole, sviste o frodi e vanno trattati diversamente a seconda della loro rilevanza. Se irrilevanti, si correggono nel conto economico come componenti straordinari; se rilevanti, richiedono una rettifica retroattiva sui bilanci comparativi e una registrazione nel patrimonio netto. Le linee guida forniscono esempi pratici sui cambiamenti di stime (come la vita utile di un immobile) e di politiche contabili (come il trattamento degli interessi passivi). In ogni caso, la nota integrativa ha un ruolo centrale nel fornire trasparenza sulle correzioni e sugli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio.