Sud, il Pnrr spinge gli occupati +65% di impatto rispetto al Nord
I fondi del Pnrr aiutano a spingere l’occupazione nel Sud Italia che nel secondo trimestre dell’anno è arrivata al 50,1%. A certificarlo è l’Istat. Il dato, molto apprezzato dal Governo, rappresenta il tasso più alto mai registrato dal 2004. Secondo i calcoli dell’Ifel, l’Istituto per la finanza e l’economia locale dell’Anci, il Piano determinerà nel 2026, un aumento degli occupati dell’1,65% ma se la lente si concentra sul solo Mezzogiorno, l’aumento degli occupati sale al 2,18%. In pratica, l’accelerazione impressa dal Piano è al Sud superiore del 32% rispetto alla media nazionale, mentre il delta cresce al 65% se si fa il confronto con le sole regioni del Centro-Nord. La graduatoria del ‘bonus occupazionale’ regione per regione conferma questa tendenza. A primeggiare è il Molise, seguita da Calabria e Sicilia. In fondo alla classifica Friuli-Venezia Giulia.