L’amministratore paga di suo
È dedicata alla messa in liquidazione di una società la sentenza n. 25402 di ieri della Corte di cassazione, sezione civile. Il legale rappresentante della società paga di tasca propria se conferisce in malafede al difensore la procura per proporre reclamo contro la messa in liquidazione della società, che si rivela del tutto infondato. E questo perché può essere condannato in solido con la Srl a pagare le spese del procedimento anche se non è stato parte del giudizio. Il tutto per proteggere i creditori da iniziative temerarie in cui hanno da perdere soltanto loro e che punta invece ad attuare la responsabilità processuale del soccombente che dà luogo a un giudizio infondato. Anzi, prima della modifica introdotta al Codice della crisi d’impresa era sufficiente la sola colpa grave del legale rappresentante, il quale ha una responsabilità autonoma.
