Reati aggravati dall’uso dell’IA
Ieri il Senato ha approvato in via definitiva la legge quadro sull’Intelligenza artificiale. Tra le novità troviamo l’aggravamento dei reati in caso di uso dell’Intelligenza artificiale, l’equo compenso dei professionisti adeguato all’uso dell’IA, copyright per le opere create con l’IA, lotta ai contenuti fake realizzati con i robot, AgID e ACN individuate autorità di vigilanza. Fissata a 14 anni la maggiore età per l’IA. La legge, inoltre, mette le basi, con una delega ad hoc al Governo, per armonizzare l’ordinamento italiano al regolamento Ue sull’IA n. 2024/1689 (AI Act); sdogana l’uso dell’IA nella ricerca medica, nelle prestazioni sanitarie e nel fascicolo sanitario elettronico; incarica l’esecutivo a scrivere decreti legislativi recanti norme sull’addestramento delle IA oltre che sulle sanzioni amministrative, penali e risarcimento dei danni. Stanziati 1 miliardo di euro in partecipazioni pubbliche in società innovative.