Indagini dell’azienda sul dipendente: i risultati devono essere accessibili
Con l’ordinanza n. 24558 la sezione lavoro della Corte di cassazione ha stabilito che è illegittimo il licenziamento per giusta causa della lavoratrice che avrebbe abusato dei permessi concessi dalla legge 104/1992, perché nel corso del procedimento disciplinare la dipendente ha preteso di esaminare il report degli investigatori che l’avevano pedinata, mentre la relazione è stata messa a disposizione dell’interessata solo nel corso del giudizio, violando quindi il diritto di difesa dell’ex dipendente. Nel caso analizzato, la conseguenza del licenziamento illegittimo è stata la reintegra della lavoratrice e il risarcimento, pari a 12 mensilità della retribuzione. La lavoratrice aveva lamentato una violazione del diritto di difesa perché, sulla base di un report investigativo, rimasto a lei inaccessibile sino al momento del giudizio, le erano stati contestati fatti distanti nel tempo 4 o 5 mesi.