Riforma della giustizia verso l’ultimo sì
In commissione Affari costituzionali del Senato è iniziato l’esame, in seconda lettura, del Ddl di riforma della giustizia che mira a modificare la Carta costituzionale per introdurre non solo la separazione delle carriere dei giudici ma anche la riforma del Csm con l’istituzione della nuova Alta Corte disciplinare. Un progetto fortemente voluto dall’Esecutivo e dalla maggioranza ma contrastato dalle opposizioni e dalla magistratura. Le polemiche non sono mancate. Il testo del disegno di legge governativo è stato blindato e con l’avvicinarsi dell’ultimo via libera parlamentare è partita la macchina organizzativa dei comitati in vista del referendum che si terrà la prossima primavera. Si tratta infatti di una riforma costituzionale che richiede il rispetto dell’iter individuato dall’art. 138 della Costituzione.
