Sui test ai magistrati la mossa Csm In campo anche un pool di esperti
Il Csm intende procedere all’elaborazione di un test appositamente costruito e validato per la valutazione dei futuri magistrati. A monte c’è la nuova disciplina contestata dalla magistratura e il decreto legislativo n. 44/2024 che ha introdotto una specifica valutazione dell’idoneità psicoattutidinale alle funzioni giurisdizionali. In particolare, è previsto lo svolgimento di un test psicoattitudinale per i candidati ammessi alla prova orale, terminata la valutazione degli elaborati scritti. I test sono individuati dal Csm nel rispetto delle linee guida e degli standard internazionali di psicometria. Ad essere preferite sono le prove con lo scopo di valutare, nel candidato, le capacità cognitive specifiche necessarie per svolgere la professione di magistrato.