Buona fede esclusa per chi in dogana non dichiara i contanti
È dedicata alle infrazioni valutarie l’ordinanza n. 27347 della Cassazione civile depositata ieri. Presunzione di colpevolezza per chi in dogana non dichiara di trasportare contanti oltre la soglia di legge che ammonta a 10 mila euro. Non vale mai, infatti, l’esimente della buona fede perché alle infrazioni valutarie si applicano i principi delle sanzioni amministrative ‘non essendo necessaria la concreta dimostrazione del dolo o della colpa in capo all’agente, sul quale grava, pertanto, l’onere della dimostrazione di aver agito senza colpa’.
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