Aliquota del 10% sugli aumenti dei rinnovi contrattuali
In vista della legge di Bilancio i tecnici del Governo stanno verificando la compatibilità economica e le modalità applicative della cedolare secca del 10% sugli incrementi contrattuali corrisposti ai lavoratori dipendenti del settore privato per l’intero periodo di vigenza del contratto. Naturalmente la misura scatterebbe dal prossimo 1°gennaio. Si sta ragionando su come inserire, o meno, un tetto di reddito e se allargare il raggio di applicazione della cedolare secca anche ai rinnovi precedenti rispetto al 1°gennaio 2026. La misura più volte è stata respinta dalla Ragioneria dello Stato per problemi di copertura. Questa volta potrebbe invece passare in quanto sono stati trovati i fondi necessari che dovrebbero ammontare a 1,8 miliardi annui i quali corrispondono ad un maggior reddito netto per i lavoratori dipendenti beneficiari della cedolare secca che pagheranno meno tasse sugli aumenti contrattuali.