Conti esteri, i dati di RW disallineati dallo scambio di informazioni
Il 31 ottobre scade il termine per la trasmissione del modello Redditi e i contribuenti sono chiamati a verificare il rispetto della disciplina sul monitoraggio fiscale degli investimenti e delle attività finanziarie detenute all’estero. La compilazione del quadro RW richiede attenzione, forse anche troppa visto che da qualche anno è attivo il Common reporting standard per lo scambio automatico di informazioni. L’interazione tra monitoraggio nazionale e Crs, purtroppo, non sempre conduce alla auspicata semplificazione perché in alcuni casi può addirittura complicare ulteriormente il processo dichiarativo, imponendo maggiore attenzione nell’inserimento dei dati in dichiarazione, in primis quelli relativi alla giacenza delle disponibilità finanziarie estere e dei correlati proventi. Sono numerosi i casi di lettere di compliance inviate ai contribuenti a fronte di presunte anomalie tra i dati trasmessi dalle autorità estere tramite Crs e quelli indicati nella dichiarazione dei redditi.
