Pensioni: nel triennio 3,6 miliardi per uscite a tappe
L’aumento di tre mesi dell’età pensionabile non scatterà dal 1°gennaio 2027 per i lavoratori che svolgono attività gravose e usuranti. La misura è contenuta nel Documento programmatico di bilancio che anticipa la manovra 2026. L’aumento dell’età pensionabile sarà graduale. L’orientamento è quello di aumentare di un mese nel 2027, due mesi nel 2028 e tre mesi nel 2029, ma per avere certezza della misura occorre attendere il testo della manovra. Sono all’incirca 10 mila i lavoratori cosiddetti precoci e usuranti su un complesso di 500 mila pensioni liquidate annualmente dall’Inps, ovvero il 2% del totale. Per i lavoratori che svolgono attività usuranti era già previsto che non si applicassero gli adeguamenti alla speranza di vita dal 1°gennaio 2019 al 31 dicembre 2026. Con la manovra si estende il blocco anche al 2027 e al 2028.