Tcf e principi contabili: obbligazioni convertibili da gestire in tre passaggi
L’Agenzia delle Entrate, con le istruzioni operative dello scorso 7 agosto, chiarisce la mappatura dei rischi fiscali per le obbligazioni convertibili emesse da società IAS/IFRS. Il prestito obbligazionario convertibile è trattato come strumento finanziario composto, comprendente una passività finanziaria e uno strumento di capitale. La passività è valutata al costo ammortizzato, mentre la componente di capitale è iscritta nel patrimonio netto come differenza tra i fair value complessivi e della passività. I costi di transazione si ripartiscono proporzionalmente tra le due componenti. Nel tempo si contabilizzano interessi passivi basati sul costo ammortizzato, senza rivalutazione del fair value dell’opzione di conversione.