Immobili, torna in salita la strada dell’atto di rinuncia alla proprietà
La manovra 2026 contiene una misura che se verrà confermata impedirà gli atti di rinuncia al diritto di proprietà dei beni immobili. Verosimile, dunque, che entro la fine dell’anno ci sarà una corsa alla stipula di questi atti. Lo scorso agosto la Corte di cassazione a Sezioni Unite ha sancito la legittimità degli atti di rinuncia al diritto di proprietà immobiliare, con la conseguenza che la titolarità dell’immobile rinunciato passa allo Stato. Dunque, per i giudici del Palazzaccio gli atti di rinuncia degli immobili sono perfettamente legittimi. Non era difficile prevedere che il Mef sarebbe corso ai ripari. E, infatti, nella legge di Bilancio 2026 fa capolino un articolo che cela un impedimento alla stipula degli atti di rinuncia. Se questo comma non verrà modificato, sarà impercorribile l’utilizzo di tali atti.