Iperammortamento più alto con il risparmio energetico
La bozza della manovra 2026 contiene il ripristino dell’iperammortamento con maggiorazione fino al 220% del costo, ma solo per gli investimenti effettuati nel 2026 e nella coda temporale del primo semestre 2027. Occorre che entro il 31 dicembre 2026 sia confermato l’ordine e pagato un acconto almeno pari al 20%. La misura della super deduzione varia dal 180% per lo scaglione fino a 2,5 milioni di euro, al 50% per lo scaglione tra 10 e 20 milioni (90% con risparmio energetico). Oltre ai beni 4.0, materiali e immateriali, l’incentivo riguarda anche beni strumentali per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. La nuova agevolazione non spetta a chi usufruisce dei crediti regolati dal comma 446 della legge di Bilancio 2025. Chi vorrà sfruttare il nuovo iperammortamento non dovrà effettuare alcuna prenotazione quest’anno. Ancora da chiarire la sorte di chi, avendo già effettuato ordine e acconto, si è visto escluso dal credito d’imposta per superamento del tetto di spesa di 2,2 miliardi.