Rottamazione azzoppata dagli interessi: in nove anni il conto sale del 35,3%
Definizione agevolata. La rottamazione n. 5 è aperta solo ad avvisi bonari, debiti contributivi e multe affidati all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2023. I debitori del fisco dovranno tenere in considerazione anche gli interessi che pesano il doppio rispetto alle edizioni passate, e quindi incidono non poco sui calcoli di convenienza. Porte aperte della rottamazione anche ai decaduti delle prime quattro definizioni agevolate, ma non è prevista la possibilità di passare alla rottamazione quinquies per chi ha ancora in corso una dilazione legata all’edizione numero quattro. Gli interessi non sono una novità ma quest’anno incidono per due ragioni. La rottamazione 5, infatti, sarà accompagnata da un tasso del 4% che vale il doppio del 2% applicato per esempio alla rottamazione quattro.Questo raddoppio interviene, e qui c’è la seconda ragione, su un calendario che si allunga fino a 9 anni e che può arrivare a cumulare sotto la voce ‘interessi’ il 35,3% del debito originario. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Al via la rottamazione quinques’ – pag. 22)