Iva, il Fisco punta a fare subito cassa con le liquidazioni
Lotta all’evasione. Nel disegno di legge di Bilancio trova posto il nuovo sistema di recupero sprint per chi non ha presentato la dichiarazione Iva. L’intento è quello di portare nelle casse dell’Erario 646 milioni di euro già nel 2026. Un importo che dovrebbe crescere poi negli anni. L’Esecutivo è intenzionato ad utilizzare il patrimonio informativo a disposizione del Fisco ovvero i dati della fattura elettronica, le liquidazioni periodiche e gli scontrini telematici. L’Amministrazione finanziaria concentrerà gli sforzi sul popolo delle partite Iva che ‘scappano’ dall’obbligo della dichiarazione e, di conseguenza, dal versamento del dovuto. In pratica il Fisco potrà procedere a liquidazioni veloci anche utilizzando procedure automatizzate. Il nuovo sistema avrà una valenza più forte rispetto alle lettere di compliance anche perché quando dagli incroci di dati emerge un’imposta da versare il contribuente avrà 60 giorni per segnalare eventuali dati o elementi non considerati dal Fisco.
