Scure Amazon, taglia 30.000 posti Il conto dell’intelligenza artificiale
Ieri Amazon ha spedito migliaia lettere di licenziamento per i colletti bianchi, confermando il taglio di 14 mila posti di lavoro. Un’operazione legata all’evoluzione dell’intelligenza artificiale che dovrebbe coinvolgere, entro la fine del 2026, circa 30 mila lavoratori. Si tratta del più grande taglio di posti nella storia del colosso dell’e-commerce che oggi conta 1,55 milioni di dipendenti e che già nell’inverno 2022-2023 aveva lasciato a casa 27 mila persone. I tagli riguardano funzioni di supporto e strategiche, dalle risorse umane alla pubblicità fino ai manager e pesano quasi per il 10% sui 350 mila dipendenti degli uffici. In questa fase non dovrebbe essere toccata la manodopera dei magazzini. Amazon ha fatto sapere che la riduzione consentirà all’azienda di ‘rafforzarsi ulteriormente riducendo la burocrazia’.