Stop al sequestro
Nella sentenza n. 35156 dello scorso 28 ottobre la Cassazione penale ha detto stop al sequestro preventivo dell’azienda se all’amministratore indagato per reati fiscali subentra il fratello, incensurato ed estraneo ai fatti per cui si procede. E ciò perché manca la motivazione sul ‘periculum in mora’, cioè il rischio che la libera disponibilità dei beni e delle strutture dell’impresa possa consentire che si protragga la condotta criminosa ipotizzata, nonostante il subentro al vertice di una nuova compagine. Accolto il ricorso del nuovo legale rappresentante della Srl che opera nel settore petrolifero. L’amministratore uscente risultava indagato per associazione a delinquere per reati in materia di accise e falso.