Marchi, i limiti alla deduzione risparmiano l’Irap
Per il solo periodo d’imposta 2026 la manovra in corso di elaborazione dispone che per i soggetti Ias, gli ammortamenti in diciottesimi su marchi, avviamenti e attività immateriali a vita utile indefinita saranno deducibili solo nei limiti di quanto già imputato a conto economico a titolo di svalutazione. Con questa modifica si introduce un ulteriore tassello al doppio binario civilistico-fiscale, che sarà oggetto di monitoraggio in un apposito prospetto della dichiarazione dei redditi. Cambierà anche il verso delle imposte differite da contabilizzare: finora iscrizioni di passive a fronte di deduzioni extra contabili senza previa imputazione a conto economico, con la nuova norma, differite attive su svalutazioni, rilasciate a seguito della deduzione in diciottesimi.
 
                        