Il Csm cambia forma e si sdoppia I componenti saranno estratti a sorte
Con la separazione delle carriere dei magistrati cambia anche il Csm. O, meglio, si sdoppia. Uno sarà il Csm della magistratura giudicante, l’altro il Csm della magistratura requirente. Per entrambi è previsto che siano presieduti dal Capo dello Stato, come avviene oggi per l’attuale Csm. La novità che ha provocato proteste dell’Anm è relativa alla modalità di individuazione dei componenti degli organi di autogoverno delle toghe. Non saranno più eletti, ma estratti a sorte: i membri laici, un terzo, da un elenco di giuristi predisposto dal Parlamento in seduta comune; i membri togati tra tutti i magistrati in possesso dei requisiti. Il mandato durerà 4 anni e i componenti uscenti non potranno partecipare alla procedura di sorteggio successiva. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Il Csm si sdoppia e i consiglieri togati saranno sempre scelti con sorteggio’ – pag. 9)