Giudice o pm, le strade sono separate E questa volta senza ‘ripensamenti’
La riforma della giustizia interviene sull’art. 104 della Costituzione precisando che la magistratura è composta da magistrati della carriera giudicante e della carriera requirente. Una magistratura, dunque, ma due carriere distinte, giudici e Pm. La conseguenza è la previsione di due concorsi distinti, uno per ciascuna delle due funzioni. Già la riforma Cartabia del 2022 imponeva che il passaggio da una carriera all’altra fosse possibile una sola volta entro 10 anni dalla prima assegnazione. La riforma del Guardasigilli Nordio esclude ripensamenti: chi nasce pm resta pm, chi nasce giudice resta giudice.
questo articolo si trova a pagina 3