‘La politica con la riforma riprende i suoi spazi E in privato molti magistrati sono a favore del sorteggio’
I vertici dell’Anm restano contrari alla riforma della magistratura voluta dal Guardasigilli Nordio che intervistato dal Corriere afferma come molti magistrati, in privato, confessano di essere favorevoli al sorteggio in quanto li svincola dall’ipoteca delle correnti. Ogni magistrato sa che la carriere dipende dal Csm che è condizionato dalle correnti. Per chi non è iscritto diventa difficile. Anche il procuratore Grattieri ne è consapevole e, infatti, è pro sorteggio. La riforma contiene lo sdoppiamento del Csm mentre all’Alta Corte spetta la parte disciplinare a garanzia dell’indipendenza. Il ministro respinge le accuse di incostituzionalità e di eccessiva ingerenza della politica, sostenendo che la riforma restituisce alla politica il ruolo previsto dalla Costituzione. Nordio afferma che non sarà toccata l’obbligatorietà dell’azione penale e che la riforma non è punitiva nei confronti dei magistrati. Annunciato il completamento dell’organico con 1.600 magistrati entro il 2026.