Tutelare i minori educando i genitori family influencer
È stata presentata ieri, a milano la ricerca ‘Protagonisti consapevoli? La tutela dei minorenni nell’era dei family influencer’ che suona come una chiamata alla responsabilità da parte dei genitori che coinvolgono i figli minorenni nelle attività commerciali sui social network. Dalla ricerca emerge che su 20 profili di family influencer e 1.334 contenuti social analizzati, i minori appaiono in un contenuto organico su due e in uno sponsorizzato su quattro. In un terzo circa dei contenuti pubblicitari, bambini e bambine sono parte attiva dell’adversiting. Nella maggior parte dei casi sono adottate forme di tutela della privacy, come riprese di spalle, aggiunta di emoticon, uso di immagini pixellate.Solo nel 12% dei casi il coinvolgimento di bambini a livello commerciale è legato alla promozione di prodotti per l’infanzia. Inoltre, il contenuto organico ha un tasso di interazione più alto non solo perché si è portati ad evitare la pubblicità, ma anche perché ci si identifica con il messaggio emozionale veicolato.