Manovra e banche, Irap su del 2,5% FdI: l’oro di Bankitalia è dello Stato
Serve un miliardo per far quadrare la legge di Bilancio ma non potrà arrivare né dalla tassa sulla rivalutazione dell’oro detenuto dalle famiglie, né dall’eventuale norma ammessa tra gli emendamenti ‘segnalati’, per sottolineare che le riserve d’oro di Bankitalia appartengono allo Stato. Infatti, è già così, le riserve sono attribuite per legge alla Banca d’Italia che è un istituto di diritto pubblico. Dunque, non si possono toccare. E ogni modifica normativa dovrebbe essere sottoposta preventivamente al parere della Bce. Anche dall’oro delle famiglie è difficile che arrivi qualche risorsa. Torna in ballo, così, il contributo di banche e assicurazioni. Servono risorse certe e nel vertice di ieri si è ipotizzato un ulteriore aumento dell’Irap di 2,5 punti anziché di 2, con una salvaguardia per le piccole banche. Ieri l’esame di ammissibilità degli emendamenti segnalati dai gruppi ha fatto cadere un quarto delle 400 proposte di modifica alla legge di Bilancio. Resistono gli emendamenti che ampliano le possibilità del condono edilizio, compreso quello che svincola le sanatorie dalla doppia conformità.