Sulla separazione delle carriere si divide anche l’Accademia
La riforma costituzionale sulla separazione delle carriere divide i processualpenalisti: l’Associazione dei docenti sostiene la misura, mentre 42 accademici la contestano. I favorevoli ritengono che la divisione tra giudici e pm rafforzi la terzietà del giudice e sia coerente con il giusto processo. I contrari replicano che, nei sistemi comparati, non esiste un nesso necessario tra modello accusatorio e separazione delle carriere. Contestano, inoltre, l’assenza di benefici concreti per la durata dei processi e avvertono che la riforma rischia di trasformare il pm in un soggetto sbilanciato sulla repressione, con ricadute negative sulle garanzie degli imputati più deboli.
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