Affitti brevi, senza aumenti salvo il 96% delle prime case
Se si concretizzerà il dietrofront sull’aumento al 26% della cedolare secca sugli affitti brevi si metterà in salvo il 96% delle prime case destinate agli affitti turistici. L’aumento della tassazione dal 21% al 26% contenuto nella manovra rischia di far tornare nel nero gli affitti. La Fiap e la Anama in una nota congiunta hanno evidenziato che il mercato degli affitti brevi riguarda in media il 2% delle abitazioni, con punte del 6% nelle città turistiche, mentre in Italia ci sono oltre 6 milioni di immobili vuoti. Tanti proprietari non affittano a causa di contratti rigidi, rischi di morosità, difficoltà di rientrare in possesso degll’immobile. Servono misure mirate, anche fiscali, per riportare gli immobili sul mercato.