Definite le procedure sulle prove digitali nelle indagini europee
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva i decreti legislativi sulle procedure di raccolta e conservazione delle prove elettroniche nei procedimenti giudiziari interni all’Unione europea. Il tema riguarda innanzitutto l’emissione di un ordine europeo di produzione di prove elettroniche nel contesto del recepimento del Regolamento europeo 2023/1543. Così si prevede che l’ordine di produzione è emesso dal giudice competente a pronunciarsi nel merito su richiesta del pm, formulata anche su domanda della persona offesa o del suo difensore, oppure su richiesta della persona sottoposta alle indagini, dell’imputato, delle parti private o dei rispettivi difensori. Nel corso delle indagini preliminari, invece, la competenza ad emettere l’ordine di produzione è divisa tra il giudice e il pm, a seconda della natura dei dati oggetto del provvedimento. La competenza spetterà al gip quando si tratta di dati sul traffico o relativi al contenuto, e, al pm quando i dati riguardano gli abbonati o sono chiesti solo al fine di identificare l’utente.