Errori contabili, portata ridotta
Il decreto correttivo della riforma fiscale introduce limiti oggettivi e temporali alla rilevanza fiscale delle correzioni di errori contabili. Dal 2025 solo gli errori contabili non rilevanti avranno effetti fiscali automatici ai fini Ires e Irap. Negli altri casi sarà necessario ricorrere a dichiarazioni integrative. La correzione degli errori non rilevanti è ammessa entro l’approvazione del bilancio successivo e prima dell’avvio di controlli fiscali. La nuova disciplina interessa i soggetti sottoposti a revisione legale dei conti. Abrogato l’attuale riconoscimento generalizzato della derivazione rafforzata introdotto nel 2022. Tra gli errori correggibili trovano posto quelli di quantificazione, entro i nuovi limiti previsti.