Applicazione del regime transitorio alle delibere di utili adottate entro il 31 dicembre 2017
Con la risoluzione n. 56/E del 6 giugno 2019 l’Agenzia delle Entrate risponde ad un quesito in merito al trattamento fiscale degli utili derivanti dal possesso di partecipazioni qualificate e percepiti da persone fisiche non imprenditori. Il chiarimento segue alle modifiche apportate dalla legge di Bilancio al regime impositivo dei redditi di natura finanziaria conseguiti da persone fisiche al di fuori dell’esercizio d’impresa, derivanti dal possesso e dalla cessione di partecipazioni qualificate. Per le delibere adottate entro dicembre 2017 il documento di prassi amministrativa ha dato il via libera al regime transitorio sulla distribuzione degli utili e questo anche se la distribuzione ai soci degli importi è avvenuta nel 2018, ossia quando sono entrate in vigore le nuove regole. In tal caso trova applicazione il regime fiscale previgente. Al fine di consentire la corretta applicazione del regime transitorio, occorre che la società emittente tenga separata evidenza delle riserve di utili prodotti. La società provvederà a indicarle separatamente nel ‘Prospetto del capitale e delle riserve’ del quadro RS del modello di dichiarazione dei redditi delle società di capitali.
