Il nuovo catasto può attendere
Ieri, nel corso della giornata inaugurale del 6° Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili il viceministro all’Economia, Maurizio Leo ha anticipato alcuni contenuti della prossima riforma del fisco. Innanzitutto la revisione delle rendite catastali non ci sarà. Saranno previste meno tasse per chi assume e meccanismi di riduzione dell’imponibile per le imprese che reinvestono gli utili conseguiti in nuove assunzioni o in acquisto di beni strumentali nuovi. Previsto anche l’addio all’Irap per tutti i soggetti non Ires. Mentre lo statuto del contribuente sarà elevato a norma di rango superiore alla legge ordinaria. In merito alla riforma dell’Irpef, al di là della riduzione e razionalizzazione delle aliquote e degli scaglioni, saranno riviste anche le deduzioni e le detrazioni dall’imposta sulle persone fisiche. Modifiche importanti riguarderanno il calendario fiscale. Nei rapporti fisco-contribuente sarà privilegiata la compliance con l’intenzione di riproporre il concordato preventivo biennale per le imprese di minori dimensioni e la cooperative compliance per le realtà societarie di maggiori dimensioni.
