Rassegna Fiscale

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Bollette a rate quasi impossibili

Tra la rateizzazione delle bollette per il caro energia e i bonus energetici le imprese preferiscono quest’ultimi. Non solo perché l’impresa che richiede la rateizzazione fino ad un massimo di 36 mesi deve stipulare una polizza assicurativa per coprire l’intero debito nei confronti dei fornitori di luce e gas, ma anche perché sulla polizza deve intervenire la riassicurazione da parte di Sace. Operazioni di per sé complicatissime e costose, specie per le attività più piccole. Inoltre, l’importo rateizzabile è dato dai costi energetici del periodo 1°ottobre 2022 – 31 marzo 2023 che eccedono il costo medio del periodo 1°gennaio 2021 – 31 dicembre 2021, mentre il credito d’imposta ad esempio delle imprese energivore applicabile ai costi per consumi del 1°trimestre 2023 è del 45% sull’intero costo relativo ai consumi del periodo, come previsto dalla legge di Bilancio 2023. L’analisi delle opportunità e dei vincoli tra le due misure agevolative richiede un’attenzione particolare in quanto la scelta dell’una soluzione esclude l’altra. L’impresa non può infatti usufruire di entrambe e deve optare per una delle due. Opzione che per la rateazione comporta la rinuncia ai bonus energetici per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.


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