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Definizione liti e conciliazione al test della convenienza

Con i due istituti della conciliazione giudiziale speciale e della definizione delle liti la manovra 2023 tenta di chiudere i contenziosi pendenti. La definizione delle liti presenta un perimetro più ampio: vi rientrano anche gli atti della riscossione nel caso in cui la controparte sia l’Agenzia delle Entrate. La conciliazione giudiziale speciale, invece, riguarda solo le controversie relative ad atti impositivi, con esclusione quindi delle liti concernenti atti riscossivi e liquidatori. Sono inoltre escluse dalla conciliazione le controversie con l’agenzia delle Dogane e con gli enti locali. Sono parimenti esclusi i procedimenti già oggetto di sentenza di appello per i quali non sia stato notificato ricorso per Cassazione al 1°gennaio 2023. Per tutte queste ipotesi l’unica opzione è la definizione delle liti con la precisazione che per i tributi locali va verificata l’applicazione da parte dell’ente interessato. In caso di conciliazione bisogna considerare: la nuova imposta conseguente l’abbattimento; i relativi interessi; le sanzioni minime ridotte a 1/18. Tale importo deve essere confrontato rispetto al 100%, 90%, 40% delle sole maggiori imposte senza interessi e sanzioni previsto per la definizione. 


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