Rassegna Fiscale

Rassegna stampa fiscale e legale gratuita
Rassegna Fiscale

La Cgt Roma annulla la cartella inviata da Pec ‘non pubblica’

Con la sentenza n. 2314/35/2023 depositata lo scorso 15 marzo la Cgt di primo grado di Roma ha stabilito che è inesistente la notifica di un atto esattoriale proveniente da un indirizzo Pec non presente nei pubblici registri, in quanto la notifica telematica ‘deve avvenire con l’utilizzo di indirizzi di posta elettronica risultanti dai pubblici elenchi, con il fine di garantire certezza del mittente e del destinatario dell’atto notificando’. La pronuncia, però, si pone in contrasto con la recente ordinanza della Cassazione n. 6015/2023 che ha ritenuto valida la notificazione proveniente da un indirizzo inserito nei pubblici registri, ove il destinatario sia stato in grado di ‘svolgere compiutamente le proprie difese’. La questione è ancora dibattuta nella giurisprudenza di merito tra chi continua a ritenere la notifica inesistente e chi la ritiene valida quando il destinatario sia in grado di difendersi o quando sia possibile verificare l’indirizzo Pec del mittente. 


questo articolo si trova a pagina 28