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Ravvedimento speciale, il termine slitta al 31 maggio

La bozza del decreto legge approvato dal Cdm lo scorso 26 marzo prevede una nuova possibilità per accedere al ravvedimento speciale per i periodi di imposta 2021 e precedenti. Inoltre dispone la postergazione del termine del 31 marzo, già previsto per l’analoga regolarizzazione concernente le infedeltà dichiarative relative all’esercizio fiscale 2022 al 31 maggio 2024. Per quanto concerne il ravvedimento relativo all’anno d’imposta 2022, entro il termine del 31 maggio 2024 dovrà essere trasmessa la dichiarazione integrativa, unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, degli interessi e delle sanzioni. Resta confermata la possibilità di optare per il pagamento dilazionato in un massimo di 4 rate. Per le annualità 2021 e precedenti entro il prossimo 31 maggio dovranno essere trasmesse le pertinenti dichiarazioni integrative unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, di interessi e sanzioni. Prevista la possibilità di pagare entro il 31 maggio le prime 5 rate, dilazionando il residuo in 3 rate successive. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Ravvedimento speciale per l’anno di imposta 2022, si riapre la finestra per le regolarizzazioni delle violazioni dal 2 aprile al 31 maggio 2024’ – pag. 24)


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