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Cedolare secca anche per il locatario che agisce in veste di imprenditore

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 12395/2024, ha stabilito che la cedolare secca può essere ammessa anche quando il locatario agisce in veste di imprenditore. Basta che la condizione di non esercitare attività d’impresa o professionale sia rispettata dal solo locatore. L’opzione per la cedolare secca sugli affitti è ammessa purché si sia in presenza di una locazione abitativa non effettuata nell’esercizio di impresa, arte o professione. A tal riguardo l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto che il requisito in esame dovesse sussistere sia in capo al locatore che nei confronti dell’inquilino. Questa tesi è stata contestata dai contribuenti con vittorie nei giudizi di merito. I giudici di legittimità hanno richiamato anche l’art. 3, comma 6-bis del Dlgs 23/2011 in forza del quale la cedolare secca è ammessa per le locazioni in favore di cooperative edilizie, per unità abitative finalizzate alla sub locazione a studenti universitari e date a disposizione dei comuni. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Corsa alla cedolare secca’ – pag. 27)


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