Riporto perdite, nuova disciplina per le operazioni dal 2024 in poi
Ritorno al passato per il trasferimento infragruppo delle società con asset fiscali, introduzione del limite del valore contabile o periziato del patrimonio netto, parziale modifica del test di vitalità, miglior inquadramento dell’attività svolta recependo recente prassi dell’Agenzia delle Entrate. La bozza di decreto legislativo Irpef-Ires, attuativo della legge delega per la riforma fiscale, modifica l’attuale formulazione dell’art. 84 del Tuir. La modifica consiste nella sostituzione del comma 3 e nell’introduzione dei commi 3-bis, 3-ter e 3-quater. La rettifica si concentra sul trasferimento delle partecipazioni aventi diritto di voto e sul cambiamento dell’attività principale svolta. Precisa che il cambiamento dell’attività si verifica in caso di cambiamento di settore o acquisizione di azienda. La bozza stabilisce anche la tempistica per il trasferimento delle perdite e le esclusioni dalla limitazione al riporto. In merito ai trasferimenti infragruppo, viene ripristinata la possibilità di circolazione delle perdite all’interno di un gruppo di società e introdotto un nuovo test di vitalità, eliminando il requisito relativo al numero di dipendenti. Il test si basa su ricavi e spese per prestazioni di lavoro subordinato.