Farmaci, payback abbatte l’Iva
Rispondendo a un quesito sollevato dai giudici ungheresi la Corte di giustizia Ue, nella sentenza 12 settembre 2024, ha chiarito che il payback farmaceutico riduce la base imponibile dell’Iva. Le somme, calcolate in percentuale sul fatturato realizzato per la vendita di medicinali a carico del sistema sanitario, che l’azienda è tenuta a riversare per legge all’ente pubblico, rappresentano una riduzione postuma del prezzo di vendita che dà diritto alla rettifica in diminuzione dell’Iva originariamente applicata. La controversia finita sul tavolo dei giudici comunitari verteva sul diritto alla riduzione a posteriori della base imponibile Iva per effetto dei pagamenti che l’azienda farmaceutica effettuava all’ente statale di assicurazione malattia, calcolati sul fatturato realizzato per la vendita dei prodotti sovvenzionati con fondi pubblici, che il fisco aveva negato sostenendo che tali pagamenti, effettuati per obbligo di legge, rappresentassero un’imposta da includere nella base imponibile.