Salva casa, l’applicazione si estende alle liti pendenti
Con la sentenza n. 7486 dello scorso 9 settembre il Consiglio di Stato ha chiarito che la legge n. 105/2024 si applica anche alle liti pendenti ovvero alle contestazioni in corso. Il caso esaminato riguardava un mutamento di destinazione, sanzionato dal Comune di Napoli nel 2019 con una riduzione in pristino: oggi questo tipo di intervento è soggetto a maggiore elasticità. Per fruire della nuova legge, l’autore dell’abuso, nel corso del giudizio amministrativo sul ripristino, ha chiesto una sanatoria, invocando la sopravvenuta legge n. 105: il Consiglio di Stato non ha atteso la pronuncia del Comune sull’istanza di sanatoria del 2024, ma ha deciso la lite sulla base della norma precedente, con una importante precisazione. Una sentenza sfavorevole al privato, emessa sulla base del regime precedente la legge 105, non impedisce la presentazione di una nuova domanda, che sospenda l’efficacia degli atti impugnati fino a una nuova pronuncia del Comune che applichi la legge del 2024.