Conti pubblici, oggi il piano: niente aumenti del debito 2024
È atteso oggi in Consiglio dei ministri il programma di finanza pubblica che inizia da una buona notizia. Grazie ad entrate più elevate del previsto, nel quadro tendenziale non ci sarebbe più l’aumento del rapporto fra debito e Pil previsto per quest’anno e la stessa cosa varrebbe per il 2025. Intanto si attende il 23 settembre quando l’Istat diffonderà la revisione delle stime di contabilità nazionale. Importante è la tendenza del debito/Pil negli anni. Il nuovo documento programmatico di bilancio segue la riforma della governance economica voluta da Bruxelles. Il testo indica gli spazi fiscali per le prossime manovre e dettaglia i piani di riforme necessari per allungare da 4 a 7 anni il periodo di aggiustamento. L’indice dei contenuti è ampio ma per quanto riguarda l’Italia parte dal debito, che va rimesso in un percorso discendente. Le clausole del nuovo Patto parlano di un punto all’anno nel rapporto con il Pil. Sul fronte delle entrate, nei primi sette mesi dell’anno si è registrato un +6,5%, di gran lunga maggiore rispetto al +2,65% ipotizzato dall’ultimo Def e questo ha inciso sul fabbisogno di luglio e agosto.