Tesoretto dalla tax compliance
Dalla tax compliance arriva un tesoretto di 2,2 miliardi di euro da spendere per la riduzione della pressione fiscale nella prossima manovra. Rispetto alle previsioni del Def, la somma algebrica delle variazioni della tax compliance nel triennio 2022-2024 risulta positiva e tale da annullare l’effetto negativo generato dalla battuta d’arresto registrata nel 2023, anno che chiudeva con un decremento delle maggiori entrate dall’adesione spontanea. Questo è quanto emerge dal Piano strutturale di bilancio di medio termine deliberato dal Consiglio dei ministri lo scorso 27 settembre. Il documento specifica che viene considerata come maggiore entrata permanente tutta la variazione positiva della tax compliance registrata nel 2021 al netto delle risorse già impiegate nella manovra, pari a circa 9,4 miliardi di euro.